Dopo le festività, è comune sentirsi appesantiti e desiderosi di “recuperare” dagli eccessi alimentari. Tuttavia, è importante affrontare questa fase con consapevolezza e senza ricorrere a metodi drastici che potrebbero danneggiare il nostro organismo. Vediamo insieme quali accorgimenti adottare per ritrovare l’equilibrio.
Molti pensano che il digiuno o diete fortemente restrittive siano la soluzione per compensare gli eccessi delle feste.

Esistono probiotici che aiutano a dimagrire? È una domanda che molti si pongono, data la crescente popolarità dei probiotici come potenziali alleati nella gestione di vari aspetti del nostro benessere. Se sei giunto a leggere questo articolo, probabilmente hai già una certa familiarità con i termini “probiotico” e “microbiota intestinale”, ma per la massima comprensione, è utile precisare che i probiotici sono organismi viventi, generalmente batteri, in grado di apportare benefici significativi alla salute dell’ospite, se assunti in quantità appropriate.

La fame e la sazietà sono istinti biologici innati che regolano naturalmente l’assunzione di cibo, determinando sia il momento che la quantità del pasto, nonché l’astensione dal cibo.
Questo sistema può essere paragonato a una sorta di “spia” per le riserve energetiche, simile al lampeggiare della spia della benzina di un’automobile quando il carburante è in esaurimento.
Gli esseri umani avvertono la fame quando le riserve energetiche sono insufficienti, un meccanismo che, in tempi antichi…

Nell’edizione 2021 dei rinomati Nutraingredients Awards di Ginevra il premio per il miglior probiotico dell’anno è stato assegnato ad un integratore a base di Hafnia alvei HA4597®, EnteroSatys® sviluppato da TargEDys in Francia e distribuito in Italia con il marchio Satilia®.
Già nel 2019 la tecnologia alla base di questo prodotto aveva vinto ai Nutraingredients Awards nella categoria ingredienti per la gestione del peso.

Sappiamo già che l’intestino ha un proprio sistema nervoso, il sistema nervoso enterico (SNE) che si avvale di oltre 100 milioni di neuroni. Ma questa non è l’unica ragione per cui esso è detto “secondo cervello”.
Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha stabilito che il nostro cervello e il nostro intestino, per quanto ci appaiano distanti, sono organi in costante comunicazione. . Non è un caso, ad esempio, che l’agitazione che sale prima di eventi per noi particolari possa causare…